Tra i grandi cambiamenti portati dalla pandemia nel settore immobiliare, uno eclatante è il bisogno di maggior spazio all’interno delle proprie abitazioni. E, come ci si sarebbe aspettato fino a un paio di anni fa, non si tratta di volere una camera in più per un figlio, che si ha o si vorrebbe, ma per lavorare!
Semplicemente per lavorare.
Questa spiccatissima propensione allo smartworking, anzi in taluni casi scelta obbligatoria, ha reso necessaria la riorganizzazione degli spazi in casa, specie nel caso di famiglie più numerose.
Senza contare poi il problema della didattica a distanza che può essere assegnata anche all’improvviso se all’interno della classe compare un tampone positivo.
Molte famiglie, da due tre o più persone, si sono ritrovate nella situazione di emergenza spazio, necessità privacy e bisogno di tranquillità.
Nel pre-pandemia, ormai se ne parla con la stessa facilità del a.C. e d.C., i clienti ci chiedevano una soluzione abitativa più grande, con una stanza in più da riservare ai bambini, ma ora i ‘bambini’ sono diventati il computer, la stampante e la webcam.
E questa corrente che vede prediligere il lavoro a casa non sarà certo cosi passeggera, come la DAD. Gli studenti torneranno, e anzi già lo stanno facendo, nelle proprie aule e l’obiettivo è di tornare alla cosiddetta normalità. Per il lavoro, invece, la normalità di fatto sta diventando proprio lo smartworking… sempre più smart e sempre più a distanza.
Certo che si può optare per qualche soluzione in co-working, ormai ce ne sono davvero per tutti i gusti, anche se forse non per tutte le tasche, tanto che allestire un ufficio in casa ha più di qualche convenienza: dal risparmio di soldi, alla presenza in caso di figli più piccoli.
Questo lo diciamo con le nostre statistiche alla mano: dall’inizio della pandemia abbiamo venduto più bi o tricamere rispetto ad appartamenti più piccoli con una sola stanza da letto.
Una riflessione che ci porta a comprendere l’interesse maggiore che hanno alcuni immobili della nostra agenzia a fronte di altri, come via Diaz (Rif.T4090) che tra eleganza, comodità e ben tre camere da letto, può essere una soluzione perfetta. O ancora, i tanti appartamenti del residence Verdemare in Campo Marzio che offrono anche un impagabile sfogo protetto per i figli: un parco condominiale non accessibile dall’esterno e controllabile da casa (es. V-C006, V-A201, V-B002. Magari anche fuori dal centro storico, in via Rossetti (Rif.T4035) un appartamento che non solo offre tre camere da letto, ma anche un terrazzo e un comodissimo box.
Glenda Heidebrunn
Marketing e comunicazione